Mohair

Il Mohair era conosciuto anche ai tempi biblici, tanto che le tende del tabernacolo degli ebrei venivano tessute con il candido e lucente vello della capra d’Angora (Exodus XXVI, vs 7).
La razza d’Angora (da Ankara) esiste da oltre 3000 anni. È da ritenersi originata dal subentrare di una mutazione genetica del pelo della popolazione caprina originaria e che si dice provenire dal Turkestan. La mutazione ha le caratteristiche attuali di finezza, sofficità, lucentezza, lunghezza. La razza è allevata in varie località del centro dell’Anatolia e più precisamente nelle province di Ankara, Konja, Kastamoun, Eskisehir, Chankìri, Afyon, Cormo, Bolu, Yosgat, Kutahya. Le migliori produzioni sono ritenute quelle di Ankara e di Beypazari.È limitamente allevata anche nel Sud-Est anatolico.
Il colore bianco del mantello (Tiftik), è quello predominante ed è il più pregiato. Vi è però anche una varietà nera (Siyah Filik), una varietà marrone (Sara Filik) ed una rosata (FiIik). Non è ben definita l’origine delle varietà colorate. Se sono cioè altre mutazioni od il prodotto di incroci avvenuti nel tempo.Taluni studiosi negano l’esistenza di varietà diversa dalla bianca, in ogni caso la più apprezzata, potendo il pelo assumere qualunque altra tinteggiatura. Il clima delle regioni anatoliche in cui viene allevata la capra d’Angora è asciutto in estate e freddo in inverno con neve.ù
Il pelo (Mohair) è tosato in aprile. Le capre d’Angora sono poco lattifere ed i capretti sono slattati a 2 mesi d’età. La fecondità varia dal 60 al 100% (in media 89%), a seconda del modo in cui è mantenuto e selezionato il gregge. La carne della capra d’Angora non è fra le più pregiate. Le fabbriche americane (packing Houses)la stritolano previa disossatura (boning out). In Messico si vende carne fresca dei capretti (cabritos), abbastanza apprezzata.ù
Il ventre e gli arti di questi animali sono coperti di peluria ed altrettanto l’estremità del muso. Il peso delle femmine varia dai 25 ai 30 Kg. Il peso della produzione pilifera è, in media, di Kg. 1,6 per soggetto. La finezza media del Mohair è di 36 micron e nei capretti (Kids) di 24-25 microns. Vi sono, per altro, variazioni di finezza a seconda delle regioni del corpo. Per molti anni la Turchia ha vietato l’esportazione della razza d’Angora. Nel 1838 essa venne però importata nel Sud Africa e nel 1849 negli Stati Uniti d’America; in questi due paesi l’allevamento e la selezione della razza sono stati via via intensificati ed anzi si può dire che Sud Africa ed U.S.A., sono oggi i maggiori produttori di mohair, sia come qualità che come quantità.
Addirittura la tosa in questi due paesi avviene due volte l’anno. In America la razza è prevalentemente allevata nelle zone più asciutte: Texas e New Mexico. In Sud Africa la razza è allevata prevalentemente nelle pianure dell’Eastern Cape; una qualità meno pregiata è allevata nel Lesotho (Mohair Basuto). La razza venne anche importata ed allevata in Argentina ed in altri paesi come: Australia, Perù, Madagascar, Mexico, Cina, Siam, Iran.
Il mohair è un prodotto molto qualificato sui mercati internazionali ed è richiesto dalle industrie tessili di ogni paese. Viene usato in grande quantità per la fabbricazione di tessuti per abiti estivi da uomo e donna, conferendovi maggiore freschezza, lucentezza e qualità antipiega. Viene usato anche per fabbricare cravatte, coperture varie, tappeti, coperte in miscela con la lana ovina, aumentandone il potere termico e diminuendone la pesantezza. Ma è soprattutto nel campo della maglieria che oggi la moda richiede questa fibra; il Mohair viene così impiegato in filati per maglifici e per aguglieria (gomitoli da lavorare a mano) ed il suo successo ha determinato in questi ultimi anni un enorme aumento di domanda.
Il Mohair è il pelo prodotto dalla capra d’angora. La capra Hircus Angorensis dell’Anatolia fu importata dai Turchi dalle originarie montagne dell’Altai e forse dal Tibet nei secoli XV° e XVI° Attraverso i porti di Costantinopoli e Smirne il Mohair affluiva regolarmente in Europa, ma l’esportazione di animali vivi di capre d’Angora fu, fino al 1820, vietata dai sultani; allo stesso modo il re di Spagna vietava l’esportazione dei riproduttori Merinos, pena la morte.
Il nome di capra d’Angora deriva da Ankara, la capitale della Turchia ed il nome di Mohair è un neologismo anglosassone di remota introduzione derivato da due parole arabe: Mo = Pelo e Khayyara = scelto, quindi Mukhyar. Nel 1833 il colonnello John Henderson importò dalla Turchia la prima capra d’angora in Sud Africa che durante il viaggio partorì un capretto, da questi due iniziò con successo l’allevamento del Mohair, nella regione del Kardo nel raggio di 300 miglia da Port Elizabeth trovò l’ambiente ideale ed anche nel Lesotho si alleva il Mohair Basuto, che però è inquinato da peli morti e colorati essendo l’allevamento lasciato ai nativi.
Negli anni seguenti furono importate negli Stati Uniti alcune capre d’angora sia dalla Turchia ed anche dal Sud Africa e si sviluppò quindi un ulteriore mercato di Mohair. L’allevamento e la produzione si rivelò una cosa non facile, essendo la capra d’angora un animale delicato e timido che può facilmente morire per il freddo, la pioggia o la siccità.
Il Mohair viene classificato in diversi tipi: Kid 25-30my, Yaoung Goats 32/34my, Adults 36/39my, il produttore seleziona ogni vello dopo la tosatura per finezza, lunghezza, pulizia, stile e carattere. Essendo la tosatura, come detto, effettuata due volte l’anno, in Sud Africa si ha la produzione di tosa estiva e di tosa invernale. Il Mohair più fine e pregiato è quello di tosa estiva; la finezza di un superkid di tosa estiva è normalmente di circa 25 microns ed eccezionalmente in periodi di particolare siccità si possono ottenere finezze di 23-24 microns. La finezza di un adulto può arrivare fino 38-39my.
Le lunghezze oscillano da 150 mm ed oltre a 50 mm, ma la massa della produzione va dai 125 ai 75 mm. Il Mohair Board Sud Africano raccoglie la tosa degli allevatori e dopo un’ulteriore classificazione il Mohair viene messo all’asta a Port Elizabeth. L’International Mohair Association, di cui fanno parte allevatori, commercianti, trasformatori di Mohair di ogni parte del mondo ha sede a Londra e si occupa della tutela del marchio di qualità dei prodotti di Mohair. Oltre alla lucentezza ed alla particolare mano morbida e setosa, una delle caratteristiche principali del Mohair è la grande resilienza e notevole resistenza all’usura. I tessuti di Mohair non hanno quasi infeltrimento.
Trova impiego nella fabbricazione di esclusivi tessuti sia per uomo che per don­na, in maglieria e nell’aguglieria, nell’arredamento e nei tappeti. In passato era molto usato per la produzione di velluti per arredamento e tendaggi pesanti soprattutto nei paesi nordici. L’avvento di nuove fibre sintetiche ha ridotto di molto questo impiego essenzialmente per motivi di costo.
Il Mohair è molto esposto al fattore moda, per cui la sua quotazione sul mercato può subire delle fortissime oscillazioni. Uno dei maggiori Paesi utilizzatori ed estimatori del Mohair è l’Italia assieme al Giappone e l’Inghilterra.