Vicuna

Vive nella Cordillera Andina, nell’Equador fino ai confini del nord, del Cile e dell’Argentina. Dato che in passato fu vittima del bracconaggio più insensato, in Perù nel 1964 erano rimasti soli 5.000 capi, nel 1967 è stato creato, su un’areadi 6500 ettari, il Parco Nazionale di Pampa Galera, cosi le vigogne grazie alla sorveglianza ed alla tranquillità presero a moltiplicarsi a tal punto che fu necessario estendere l’esperimento, ed oggi sono più di 50.000 capi censiti. E stato calcolato che il Perù teoricamente potrebbe disporre di 15 milioni di ettari di altopiani aridi ed inospitali e non adatti per altre attività produttive, per allevare fino a tre milioni di capi. Purtroppo le condizioni politiche, economiche e sociali in quell’area sono tali da far considerare tutto questo solo un bel sogno.
La vigogna è un piccolo e grazioso animale con il collo lungo, a testa piccola, timido e sensibilissimo, ma rapido nei movimenti, necessita di grandi spazi e per questa ragione è molto difficile allevarlo. Il petto ed il ventre sono bianchi/crema e alla base del collo ha un collare di grossi peli lunghi 20-30 e più cm che lo rendono immediatamente riconoscibile. Ha denti incisivi molto forti che crescono e si affilano continuamente dato che bruca ciuffi di erba durissima come stoppa oppure una specie di sassifraga strisciante come il muschio/lichene. Ha, come tutti gli animali che devono sopportare grandi escursioni di temperatura, un sottopelo finissimo, il più fine al mondo 10-12my di 30/50 mm di lunghezza ricoperto da un mantello di peli lunghi e relativamente più grossolani, circa 30my.
La vigogna femmina dopo una gestazione di 10 mesi partorisce un solo piccolo, raramente due, e sempre al sorgere del sole perché deve asciugarsi, riuscire a reggersi sulle gambe per essere in grado di seguirla e sfuggire ai condor ed ai puma prima del calare della sera. A sei mesi cessa l’allattamento e i giovani cominciano a pascolare da soli fino che, a circa un anno, raggiunta la maturità sessuale, se maschio, il padre lo caccia dal branco di circa 20 femmine di cui è signore. I giovani maschi vivono in branchi e quando arriva la stagione degli amori iniziano i classici tornei amorosi molto crudeli, in quanto si combattono a morsi cercando di evirare l’avversario, fino a che uno dei contendenti non si ritira. Il pelo, la carne, le pelli erano fin dall’antichità privilegio dei re Incas.
Sebbene anche allora la vigogna fosse protetta da leggi severissime, persino con la pena di morte, ciclicamente ed in luoghi diversi alcuni animali venivano spinti in recinto e catturati per il consumo delle popolazioni locali. L’animale è talmente sensibile che quando catturato facilmente muore per arresto cardiaco.
Pare che il governo peruviano abbia accumulato circa 2000 kg di pelo di vicuna e che è stato o sarà lavorato localmente ed utilizzato per la promozione del Perù ad alto livello. Non rimane che sperare che le condizioni generali del sud America migliorino e che il commercio e l’industria tessile abbiano la possibilità ed il privilegio di trattare questa “fibra degli dei”.